Il pasticcere degli Dei

 

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Michele in Iran.

Provinciali si laurea nel 1947 a Urbino con una tesi sulla critica raffaellesca ed è nominato assistente di Pasquale Rotondi alla cattedra di storia dell’arte nella stessa università. Nel 1951, con la presentazione di Giulio Carlo Argan, Walter Gropius e Marcello Venturi, vince una borsa di studio Fullbright che lo conduce a Chicago a frequentare l’Institute of Design (scuola fondata da László Moholy-Nagy nel 1947 come New Bauhaus).

Rientra in Italia nel 1953. Collabora con Luigi Moretti al numero 7 di “SPAZIO”. Nel 1954 è inviato alla X Triennale di Milano come grafico e coordinatore della sezione “Industrial design”. Per questo lavoro riceve il diploma internazionale d’onore e la medaglia d’oro. Nel 1955, in collaborazione con Gino Valle, riceve il premio Compasso d’oro per l’orologio Solari.

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Da questo momento inizia la sua attività di art director principalmente nell’ambito dell’arredamento industriale e della grafica editoriale. Opera con enti e aziende di spicco nazionale ed internazionale: Zanotta, Kartell, Sic Mazzucchelli, Cassina, Arflex, Velca, Gavina, Simon, Snaidero, Pirelli, De-Bi, Cedit, Faver, Impruneta, Ente Vini di Romagna, Rai, Banca d’Italia, Vogue Condé Nast, Player’s, Benson & Hedges, Iperen, Soriano, Jacorossi, Fratelli Alinari. Vanno ricordate pagine e copertine per “Stile Industria”, “Domus”, “Qualtà”, “Imago”, “Casa Novità”, “Abitare” ed “Edilizia Moderna”.
Nel 1956 fonda lo studio CNPT assieme a Giulio Confalonieri, Ilio Negri e Pino Tovaglia. Nel 1964 porta a termine per la birra Splügen Braü uno dei primi progetti di immagine coordinata mai realizzati in Italia.

L’incontro con Vittorio Gregotti segna il vertice del suo stile “impaginativo”. Nell’ambito della progettazione editoriale devono essere citate: “Piero Della Francesca”, edito dall’Istituto Editoriale Italiano; “New York Arte e persone” realizzato in collaborazione con Ugo Mulas ed edito da Longanesi; “Francesco di Giorgio Martini nel Palazzo Ducale di Urbino” e “Iran l’alba della civiltà” editi da Provinciali e Spotorno editori.

Per Michelangelo Antonioni progetta la locandina de L’avventura e, nel 1969, i titoli di testa per la versione inglese di Zabriskie Point. Nel 1975 vince il “Silver award” dell’Art Director Club di Londra con l’opera Le sedie di Mackintosh.

Collabora, per allestimenti e ambienti, con gli architetti Giò Ponti, Alberto Rosselli, Vico Magistretti, Valerio Morpugno, i fratelli Castiglioni e i fratelli Arbizzoni.

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Due forme nominate “sella” e “mezzadro”
Fotografia composta in un cortile di una vecchia casa di Milano.
foto di M. Masera, 1960.

Dal 1971 è stato docente al corso superiore di grafica presso l’ISIA di Urbino (oggi Istituto Universitario Isia). È stato progettista consulente presso i comuni di Pesaro e Santarcangelo di Romagna per il colore come fattore d’intervento nel contesto urbano.

Michele Provinciali, dopo lunghi viaggi in Persia, dove una pista nel Dasht-e Kevir porta il suo nome, ha vissuto a Novilara, viepiù interessato alla creazione dell’immagine e del linguaggio iconico. A questo periodo appartengono gli affreschi e gli intonaci su pomice esposti nel 1980 alla Galleria Bergamini di Milano.

Molte delle opere dell’attività professionale e alcuni pezzi delle sue ricerche sono raccolti presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC), dipartimento progetto dell’Università di Parma.

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Allestimento

Allestimento padiglione Montecatini, by Achille and Pier Giacomo Castiglioni, graphics by Michele Provinciali

 

 

 

Mascherina

Copertina del catalogo “Provinciali” edizioni Alinari 1982

 

 

 

Michele a S. Luca

Provinciali a S. Luca in compagnia dei fratelli Castiglioni, al centro DIno Gavina. 1952

 

 

Sentimento-del-tempo

“Provinciali” sentimento del tempo, Grafis Edizioni, 1986.

 

 

Novità-Domus

Mostra “Provinciali, sentimento del tempo”, Milano, 1986.

 

 

Il-mondo-pensato-per-Oggetti

Il mondo pensato per oggetti
edito dalla stamperia Nobili di Pesaro, 1979.

 

 

 

 

Barche e gente dell'adriatico

Barche e gente dell’adriatico, catalogo mostra, 1985.

 

 

Objective No. 1 Michele Provinciali

Objective No. 5 Gli oggetti ritrovati

I maestri del design: Provinciali

Barche e gente dell’Adriatico

L’oggetto e la comunicazione

 

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