Gli-oggetti-desueti

Francesco Orlando – Rovine, reliquie, rarità, robaccia, luoghi inabitati e tesori nascosti

L’oggetto della ricerca di questo libro nasce da una sorta di “collezione” portata avanti negli anni dall’autore. Tale collezione si basava sull’uso di registrare in un quaderno passi di letteratura che presentassero alcune costanti: in particolare una costante sintattica, la presenza dell’elenco, e due costanti tematiche, il fatto che venissero elencate cose non astratte ma materiali e che esse apparissero ogni volta più o meno inutili, invecchiate o insolite. La costante formale dell’elenco venne presto a cadere, l’elemento che più interessava infatti era la privazione completa o parziale di funzionalità degli oggetti. L’autore ammette che ha avuto bisogno di un enorme numero di passi per accorgersi di quale fortuna letteraria abbiano le cose inutili o nuove, predilezione che appare che appare incontestabile almeno da una certa epoca in poi. Cecilia Landi

Text Source / docforsale.com

Tra i suoi lavori, c’è stato lo studio del “soprannaturale” in letteratura. Oltre che a Freud, i suoi studi fanno riferimento anche a un’altra scuola di psicoanalisi, quella sulla bi-logica dell’inconscio scoperta da Ignacio Matte Blanco. Orlando ha teorizzato una categorizzazione delle opere letterarie in base al principio freudiano di Formazione di compromesso. Secondo Orlando lo spazio dell’immaginario che la letteratura apre è spazio di formazione di compromesso. Una definizione di formazione di compromesso può essere la seguente: è una manifestazione semiotico-linguistica in senso lato, che fa posto da sola simultaneamente a due forze psichiche in contrasto diventate significanti attraverso la loro opposizione. Sogno, lapsus, sintomo nevrotico, motto di spirito sono manifestazioni dell’inconscio. Freud teorizza che esse sono sempre formazioni di compromesso. La stessa letteratura è spazio di formazione di compromesso. L’apertura di uno spazio immaginario costituisce già di per sé una prima formazione di compromesso tra reale ed irreale.

In occasione dell’uscita di Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura (si veda anche la traduzione francese Les Objets désuets dans l’imagination littéraire, Paris, Classiques Garnier, 2010), che si inserisce nello stesso filone di ricerca avanzandola in direzione nuova.

From Wikipedia, the free encyclopedia See more

Share Button